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L'Avana al tramonto

Questo è il diario minimo per immagini di un ordinario tramonto sotto il cielo de l'Avana.

Tutto ciò che vedrete è assolutamente ed imperiosamente puro,vero,stesse emozioni, stesso profumo, stesse emozioni.

L'originale uguale a sé stesso,la suggestione del vissuto che supera quella del sognato, dei film, dell'inconscio collettivo.

Questa raffica di foto riprende circa 600 metri di una delle strade più centrali della città, ma in quello spazio minimo c'è la summa di tutte le suggestioni.

Il sole aveva lasciato il posto ad un cielo imbronciato, grosse nuvole stavano arrivando rapidamente a coprire il cielo, caricando l'aria di umidità salmastra.

Da alcuni bar sulla strada si spandeva tutto attorno l'armonia dei ritmi salsa, ma la salsa era più dentro di me che attorno, un misto di sapori,odori,suoni. Quel mix che rende una immagine fermata nell'attimo speciale perché la carica di energia, una latenza elettrica che fregola,scivola,colora muri cielo ed immagine.

Quando ciò accade sei come in trance, non senti fame, caldo, sete, i tuoi pensieri corrono caotici seguendo un crescendo ravelliano, poi d'un colpo accade qualcosa che non sai spiegare.

Scatti una foto ed al click della camera corrisponde un click dentro di te e tutto intorno cade il silenzio.

Una fotografia è sempre silenziosa ma per questo non perde la sua grana acustica.

E' una sorta di silenzio armonico, di musica immobile e cristallizzata.

E tu scatti quei 10 o 15 attimi di infinito.

Ogni volta che poi nei mesi successivi ti capiterà di riguardare quelle immagini sentirai sempre un brivido, un dolce senso di mancanza, di vuoto che però sai potrà essere completato,là...

di nuovo , da qualche parte.

Questo è catturare attimi viaggiando, o viaggiare raccontando di attimi perduti nei quali sai ritrovarti.

(per le immagini singole nell'album " Cuba! " su Flickr>>>)

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