CubAfrica
Non sono stato mai in Africa equatoriale, quella che nel mio inconscio è la vera Africa, ma sempre a livello subliminale, di percepito collettivo, credo che questa immagine potrebbe appartenere a quella terra.
Mi è capitato spesso in questi giorni di Cuba di vedere improvvisamente uno scorcio, una immagine ed associarla all'Africa.Sono soprattutto certi alberi dalle grandi chiome a farmi tornare in mente la savana e questa più di altre mi pare l'icona di questo "spaesamento".
In verità l'albero sacro cubano è di origine e provenienza africana, perché assieme al loro carico di dolore le navi negriere portavano anche le cose di ogni giorno , i semi, i cibi, gli arnesi poveri di quelle generazioni che venivano sradicate ed andavano a costituire nuovi ceppi, nuove razze.
Credo che sia stata pensata pochissimo nell'inconscio dell'umanità la storia dell'Africa in questo senso.
Non un continente statico ma la madre delle grandi razze moderne.
Noi siamo abituati a pensare Africa come una terra di conquista relegata nella zona dell'immobilità storia e culturale di visione occidentale.
In realtà questo continente è stato percorso da sempre dai flussi secolari degli avvenimenti.
L'Africa ha irrorato di vita i popoli di tutto il mondo rappresentando una cultura autonoma e compiuta quando ancora in Europa si stavano elaborando pezzi interi di coscienza collettiva.
Cuba ha sempre avuto un canale di comunicazione ed interscambio speciale con questo continente, così tanto da sembrarmi carne della sua carne, immagine della sua immagine, spirito del suo spirito...