300 motivi per dire...grazie !
Ho scritto "300 motivi per dire... grazie" davanti a nuove foto scattate con la mia fida 300mm nikkor, la lente dei concerti, la lente che amo perchè rende possibile l'impossibile;arrivare vicino ad artisti per me irraggiungibili che posso vedere solo da decine se non centinaia di metri di distanza, come è successo ieri sera con Lorenzo.
Veleggiavo a bordo della mia astronave sulla curva Bulgarelli del Dall'Ara e lontano, una galassia più in là, incrociava il palco dei super eroi...
Col mio telescopio il miracolo si è compiuto.
Qualche immagine rubata da contrabbandiere di emozioni, è qui a raccontare di cose grandi che appaiono piccole, di meraviglia e stupore.
Foto un po' impossibili come è pressoché impossibile per me comprimere i miei pensieri di ieri sera in 300 parole...
Prima canzone.
La vita è una giostra,un ottovolante.
Ogni cosa che ci viene incontro,accade,bella o brutta che sia e questa è una certezza.
Seconda canzone.
Una canzone non insegna perchè le canzoni non hanno mai fatto rivoluzioni,ma sono una lente attraverso la quale osservi le emozioni che vivi.
Possono aiutarti a comprendere il tuo modo di sentire,insegnarti come avvicinarti alle cose che accadono.
Mai ad accettarle.
Terza canzone.
Ascoltai una versione live di Fango quando il fratello di Lorenzo, se n'era andato da poco e realizzai, mentre la cantava,che con Fango, quella sera,lui aveva scoperto il modo segreto,la ricetta magica per tornare per 3 minuti fra le sue braccia.
Lui, quella sera, la cantò così, o forse io la sentii così.
Da allora io e Lorenzo abbiamo visto partire persone che erano la nostra vita, lui facendo il suo viaggio, io il mio, distantissimi, sconosciuti ma identici.
Ieri sera chiudendo il concerto ha parlato di Marco.
In quel momento ho capito che stava svelandomi il senso stesso di quella Festa.
Ho avuto un brivido nel sentire che lì, poco lontano, c'era la sua famiglia.
Lì per lì non ho capito come potessero sopportare quel rinnovarsi di quel senso di mancanza così devastante.
Poi ho pensato a Fango, a quello che aveva rappresentato nel mio immaginario ed ho sorriso,ricordando.
Ho pensato spesso alla morte quest'anno, perchè non c'è nulla di più definitivo ma anche di più famigliare.
Stasera ho capito che era il momento di chiudere un capitolo della mia storia, facendo pace con questo pensiero ricorrente.
"Ti porto via con me"...
mi ha sorpreso mentre pensavo che questa musica leggera non cambierà la vita, i sogni, i pensieri, ma...una canzone o due e qualche brivido che le accompagna, cureranno ferite,faranno riapparire per qualche minuto,occhi,parole,volti, faranno rivivere abbracci che non torneranno più.
Poi finita la canzone quei volti, quegli abbracci si spegneranno lentamente così com'è ora, mentre le luci colorate lasciano il posto al buio...
Ultima canzone.
Si spengono le luci sul Dall'Ara, buona notte Bologna ...
buonanotte ai suonatori !
