top of page

Lino Muoio trio al FNB

Credo che la coerenza sia una delle caratteristiche fondamentali di un'idea vincente.

Lo penso riflettendo sulla storia del Friday Night Blues, sulle vicende e le cifre prima umane poi professionali degli Artisti che li ho avuto la fortuna di conoscere.

Anche Lino Muoio col suo progetto legato al mandolino blues ed al piano session mi ha confermato ieri sera questa convinzione.

Credibili perché veri, perché imbevuti di studio, amore e passione per un genere che è uno stile ed una ragione di vita.

Non poteva non essere coerente la storia di Lino cresciuto artisticamente nel gramlot partenopeo contaminato dalla presenza importante delle basi militari Usa di Bagnoli con la loro musica nera al seguito.

Mi ha colpito con forza questo in apparenza strano connubio fra tradizioni così distanti.

Ma il risultato della ricerca costante e coerente di uno stile, l’adesione intima ad una filosofia creativa come quella del blues non tradiscono e supportato splendidamente da Mario Donatone e Francesco Miele, Lino mi ha prima attratto poi fagocitato con e nella sua musica, originale, importante, densa, coi suoi racconti a legare fra di loro i suoi brani tutti imbevuti di quell’eleganza non solo formale ma dell’anima che i partenopei sanno sfoggiare.

Il blues ed il mandolino di Lino ed i suoi musicisti mi ha curato e mi ha fatto sognare, di più non potevo chiedere.

Mi congedo da questa splendida serata riempiendomi gli occhi e le orecchie, oltre che l’anima, con questa foto “rubata” alla gallery che verrà…

Mario Donatore, Massimo Benassi, Lino Muoio, Francesco Miele ed Andreino Cocco...un vero spettacolo di anima e coerenza, il segreto del blues, il segreto del Friday.

Grazie di cuore a tutti voi.

bottom of page