25/2 solo parole dal silenzio della bottega
Arrivano.
Regolari come le contrazioni del parto perché amare è proprio come nascere, ogni volta, di nuovo.
Arrivano.
Sono i risvegli che portano quel bisogno prepotente di musica e sono figli della musica della notte prima.
Come il bisogno di respirare e magari come oggi, dopo una giornata grigia portano un cielo terso ed azzurro come i suoi occhi.
Sono questi i risvegli che parlano di quella disperata oscena sensibilità che ti fa aspettare dietro una porta un ritorno, l’abbraccio di un amico che ti fa salire quel nodo di commozione alla gola, quel bisogno di credere in qualcosa ed in qualcuno.
Oggi è uno di questi risvegli e sono qui a cercare tutte quelle cose e quei vuoti.
Ieri notte Daniele Gigli mi ha nuovamente emozionato con quell’incredibile modo di cantare che ci ha regalato per stupirci.
Di questo Artista ammiro tante qualità ma la più straordinaria è la indomabile voglia di crescere, di evolversi.
Daniele lavora tanto pur avendo un grande talento, ciò che non ho io, ma lui non lascia mai perdere e pur potendo lasciare correre fa sempre un passo avanti nella necessità di crescere e di emozionare.
Ieri sera lo ha fatto con quel suo cantato straordinario che mi ha messo così come sono ora, bisognoso di replicare quelle emozioni.
Grazie Daniele, mi ricordi che si può, si deve , ha senso crescere, inseguire nuovi traguardi, nuovi progetti senza mai lasciare che sia.
Lo ammetto.
Sono una persona davvero fortunata, non ho quel talento che ammiro e che mi riempie la vita di bellezza.
Gli Artisti sono la mia droga, ma ho la fortuna di lasciarmi emozionare e di perdermi dentro quelle distese di nulla che è tutto.
Una settimana come questa vale il prezzo del biglietto per questo viaggio straordinario.
“Caro Lucio”, poesia martedì, Riccardo, Giangiorgio, Cristina, Lorenzo, persone, artisti splendidi, Daniele ieri sera, i ragazzi del Friday, Andreino con la sua armonica che sussurra e grida, Stephanie sabato col suo Blues al banco del bar ed i suoi quadri splendidi, la musica, le mie immagini, il bisogno di essere qui, così, raccontandomi inseguendo idee e mettendomi a nudo con ciò che scrivo o fotografo, sempre con ingenua sincerità.
Sono qui e sono così.
Sono fortunato, davvero, lasciandosi vivere così si finisce per avere più di quanto si meriti perché si finisce per amare ogni singolo attimo di ciò e di chi si vive col candore di un bambino che schiaccia il naso contro la vetrina del negozio dei balocchi; ma di là c’è semplicemente e trionfalmente la vita, semplice e banale, disperata e benedetta.
Grazie.
In giorni così c’è sempre una canzone che mi si appiccica addosso e non non mi lascia.
Ieri sera Personal Jesus e Whole lotta love di Daniele, oggi I can’t make you love me nella versione splendida di Enrico Cifiello grazie Enrico (prima o poi ci incontreremo di nuovo),ripresa dal mio grande George Michael da un originale di Bonnie Raitt.
Le canzoni come le emozioni sono onde che passano da un’artista all’altro, da una vita ad un’altra e questa è la loro magia.
Chissà quanto ancora suonerà oggi questa dentro le mie stanze…
E siccome le canzoni sono piccoli infiniti miracoli (vero Danny) prendiamoci un secondo per le parole di questo splendido brano…
Per non fare torti “suono" qui la versione di George, mentre linkerò quella di Enrico su FB, le dedico a tutti voi che avete riempito questi miei giorni, scusate il tag collettivo ma è il mio modo di dirvi...
grazie!
Non Posso Costringerti Ad Amarmi
Respingi le luci
Respingi il letto
Respingi queste voci nella mia testa
Stenditi con me
Non mentirmi
Abbracciami forte
Non trattare con condiscendenza
Non trattarmi con condiscendenza
Non posso costringerti ad amarmi se non vuoi
Non puoi far sentire al cuore qualcosa che non vuole
Qui nel buio, in queste ultime ore
Poserò il mio cuore
E sentirò l'energia, ma tu no
No, tu no
Non posso costringerti ad amarmi
Quando non vuoi
Quando non vuoi
Chiuderò gli occhi
Così non vedrò
L'amore che non hai
Quando mi abbracci
La mattina arriverà
E farò ciò che è giusto
Dammi solo il tempo
Per arrendermi a questa battaglia
E mi arrenderò a questa battaglia
Non posso costringerti ad amarmi se non vuoi
Non puoi far sentire al cuore qualcosa che non vuole
Qui nel buio, in queste ultime ore
Poserò il mio cuore
E sentirò l'energia, ma tu no
No, tu no
Non posso costringerti ad amarmi
Quando non vuoi
Quando non vuoi
Bonnie Raitt - "I can't make you love me".