Caro Lucio ti scrivo io davvero allora...

Caro Lucio,
Te ne sei andato da un pò, ma in un modo o nell’altro nessuno qui ti ha dimenticato.
Addirittura ci sono dei matti, categoria che ti è sempre andata a genio come anche i disgraziati e quelli strani, che ha pensato che i tuoi personaggi potessero continuare a vivere, crescere, invecchiare anche senza di te.
Io mi sono accodato a quello sparuto gruppo di originali sognatori ed ho fatto un po’ di strada assieme a loro immaginando che un desiderio potesse diventare realtà ed è accaduto davvero !
Adesso ti lascio caro Lucio; per scrivere ti ho scritto, ma fra tutte queste parole a volte bisogna anche vivere e per farlo stasera sono uscito di casa per guardare un film che pare solo una storia ma è molto, per me, molto di più.
P.s.
Quanto mi piacciono i p.s.,...
Ogni tanto quando ti penso ed accade sovente, mi viene in mente la magia delle parole che è la più formidabile delle ricette dei sentimenti ed il titolo di una raccolta dedicata ai tuoi lavori che tu non hai visto ma si intitola
“Nevica sulla mia mano”...
Oh, Lucio...quando la penso questa frase mi ricorda la potenza dei sogni e la forza maestosa delle parole, perché sai io non ho mai visto nevicare sulla mia mano, ma, se chiudo gli occhi ed immagino la scena, capisco che quella magia rende possibile l'impossibile, il grande nel piccolo, il caldo nel freddo, il bello nel brutto...ed un po’ sono felice,
Ciao Lucio, devo andare davvero, inizia il film.
P.p.s.s.
A proposito, mi sono ricordato ora che quella cosa, quel titolo bellissimo è la summa del pensiero e dell’arte tua e di quel gran tipo di Roberto Roversi, un matto come te, uno con la schiena dritta e tanti sogni da raccontare e vivere, uno che con te ne ha scritte di cose meravigliose, uno che guarda caso credo sia partito più o meno assieme a te, chissà che ghignate vi state facendo lassù !
Ciao Lucio…!
