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10.05 il paradosso del diario

Il paradosso è il crocevia di questo momento della mia storia.

Capita così che in un'immagine non sia tanto importante ciò che è visibile quanto ciò che è assente, cio che è invisibile.

Questa foto è stata scattata alle 8 e 42 dell'8 Gennaio scorso.

Racconta un momento fondamentale della mia vita.

Parla dell'attimo in cui Laura è uscita dal mio orizzonte visibile.

Pochi secondi prima lei era parte del mio mondo ed in parte il mio mondo.

Qualche passo, un sorriso tirato, un abbraccio ed una manciata di secondi e lei spariva là infondo, uscendo da ogni luogo del nostro condivisibile.

Ho guardato spesso questa foto in questi mesi.

Ciò che ho provato, le emozioni ed i pensieri che hanno attraversato i miei stati d'animo e le mie giornate, le mie notti, li sto raccogliendo in una sorta di diario che sinora è restato custodito dentro di me.

È una entità così intima da costituire quanto di più personale io possa immaginare.

In realtà però questa mia esperienza in età così matura ha un grande valore di consapevolezza e rappresenta un cambiamento così grande del mio io da rappresentare l'essenza stessa della condivisione.

È stato difficile vedere quella scena vuotarsi.

È stato difficile all'inizio persino pensare.

È stato doloroso spesso scrivere, verbalizzare disagio, insicurezze, paure.

È difficile ora parlarne e sarà difficile condividere tutto ciò, ma verbalizzare il disagio è per me una grande consolazione.

Stando sempre sul confine del senso, di che senso ci sia dentro un'esperienza importante.

Certamente so cosa manchi da questa foto: lei.

Che piaccia o meno, che disturbi o annoi, che paia esagerata o meno, la mancanza di Laura è e sarà fino all'ultimo il senso di quest'anno vissuto fra incredulità ed orgoglio per un coraggio che non mi apparteneva sino a poco tempo fa ma che una prova così difficile sta plasmando in me giorno dopo giorno seguendo nel silenzio e nella lontananza i suoi passi.

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