Lei & un diario.

8 gennaio alle 8 e 42, scatto questa foto. Come ho già scritto l’importante qui non è ciò che si vede ma chi non si vede. Questo è lo scenario nel quale ho visto per l’ultima volta Laura. So che molte persone hanno dovuto affrontare distacchi ben più dolorosi e definitivi del mio ma la mia vita è...mia e con questa io devo fare i conti. 28/11/2016: Da oltre un anno parliamo di questo viaggio. Ho deciso di cominciare a scrivere. Essere come sono non è facile. Fragile, instabile, spesso indifeso e disarmato davanti ai tanti accadimenti dell’esistenza. Se sei come me finisci per passare facilmente dal realismo al pessimismo ed ogni evento prende ombre piuttosto che luci. Per una volta però voglio pensare positivo; questa tua decisione di partire per perseguire ed inseguire i tuoi sogni voglio viverla come una possibilità, una via di fuga plausibile dall’essere come me. La definirei una rivolta biologica... E’ il momento di credere che tu abba il diritto di cambiare rotta e non subire così violentemente le emozioni... Sogno che tu abbia la possibilità di gestire la tua vita resistendo alle mille botte che sembrano “scombinarla” in modo studiato, a volte quasi scientifico. Vorrei tu avessi la possibilità di scegliere, di accettare l’esistenza, almeno nella sua percezione se non nella sostanza degli eventi.
Anche iniziare è così difficile.