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Lei, tu & un diario

12/06 Per una figlia che viene anzi sta per tornare, una se ne va. Per un genitore gli esami non finiscono mai. Oggi Giulia, tu inizi il tuo viaggio nel mondo della tua professione. Non è il tuo primo giorno di lavoro, perché da tempo hai accettato di lavorare in altri settori ed in altri modi. Sono state esperienze importanti soprattutto mentalmente ed umanamente, esperienze che ti mettono, assieme allo studio di cinque anni, nella condizione di dare, il tuo meglio di oggi. I tempi cambiano rapidi ed immodificabili. Oggi, come nel tuo caso, lavorare significa spesso partire, andare a vivere altrove. Ho già fatto l’abitudine a questo stato grazie a tua sorella ed è per questo che, idealmente e praticamente, faccio questo salto temporale in questo strano diario. Per una volta, lo sguardo e l’ambientazione sono sul presente, non sul passato. Figlie che partono, che tornano. Crescerò ancora assieme a voi, stavolta guiderete voi ed io in qualche modo sarò in viaggio come passeggero, non sarò io a condurre. Segni dei tempi che cambiano e con tutte le loro difficoltà ed anomalie, se ci siete voi, se ci sei tu, non sono poi così male, soprattutto quando verso i tuoi figli provi, come faccio io ora ed ho fatto con Laura prima, una grande ammirazione. Essere orgoglioso di te è un privilegio che mi riempie il cuore. Buonviaggio, principessa... 

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