Ecce homo.
In tre anni circa, dal mio arrivo a Dachau alla primavera di quest’anno quando sono entrato ad Auschwitz, ho cercato di approfondire ciò che in quei luoghi avevo letto, visto e sentito. Queste storie sono frutto di fantasia per quanto riguarda nomi e situazioni ma sono ricostruzioni fedeli dei meccanismi, delle regole e degli accadimenti, anche se a volte paiono quasi grotteschi ed al limite del credibile, soprattutto per noi “moderni”. In realtà i tempi mutano ma non le dinamiche di fondo. Tempo fa mi forzai a promettere che sarei tornato con le mie figlie ed ora in pieno “viaggio” narrativo fra qualche ora partiremo per tenere fede a quella promessa : un genitore deve portare i propri figli ad Auschwitz per aiutarli a comprendere l’animo umano, ecce homo...